lunedì 10 dicembre 2007

Stiamo lavorando per noi...

Scusate per la latitanza ma in questi giorni c'è stato un pò di caos in casa; gente che veniva, gente che dormiva, pacchi da scartare... eh sì, dopo cinque anni di felice convivenza Twister e Calimero sono convolati a nozze!
Capirete quindi che di tempo per cucinare ce ne è stato ben poco, allora ancora un pò di pazienza e torneremo con ricettine belle e appetitose.
Grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini, grazie a tutti quelli che erano lontani ma che ci hanno pensato, grazie agli amici veri ... e un grazie speciale alla mia mamma.


venerdì 30 novembre 2007

Oggi dolce...

Questa ricetta gira su internet da molto tempo, cercavo una ricetta per un ciambellone buono e l'ho trovata un sacco di tempo fa digitando sul web "ciambellone soffice"...
Di ricette ne ho provate un sacco ma devo dire che questa, ormai da un paio di anni, è la più gettonata. Ecco quindi la mia ricetta personalizzata del

Ciambellone soffice

Ingredienti:

- 3 uova
- 250 gr di zucchero integrale di canna
- 130 gr di olio (io ho usato sia quello extra vergine che quello di mais bio)
- 130 gr di acqua o latte (io opto sempre per l'acqua per cercare di evitare i latticini)
- 250 gr di farina 0
- aroma o essenza di vaniglia reperibile nei negozi bio o nelle erboristerie fornite (mi raccomando, evitate la vanillina del supermercato che è tutta roba chimica)
- la buccia grattata di un limone bio (io ci metto anche il succo!)
al posto della vaniglia e del limone la ricetta prevedeva del rhum, provato e buonissimo anche così
- 1 pizzico di sale
- 1 bustina di lievito cremor tartaro
- cacao a piacere
E' velocissimo: accendiamo intanto il forno e portiamolo a una temperatura di 180°, prendiamo uno stampo a ciambella del diametro di 24 cm. (io l'ho fatto anche nello stampo da plum cake) e lo foderiamo con carta da forno bagnata e strizzata, oppure, se volete, imburrate e infarinate la teglia. Ora aggiungiamo nel frullatore in funzione tutti gli ingredienti come sono nell'ordine; uova, zucchero, olio, acqua, ecc...
Prima di aggiungere il cacao versiamo 3/4 del composto nella teglia, uniamo il cacao nell'ultimo quarto, amalgamiamo bene e aggiungiamo nella teglia al resto dell'impasto.
Infornare per circa 35/40 minuti, come al solito controllare la cottura con la prova stecchino.
Buono per merenda, prima colazione, colazione di metà mattina, dopo pranzo, dopo cena, ecc...

Il colore scuro è dovuto allo zucchero di canna, se usate lo zucchero raffinato verrà molto più chiaro e contrasterà maggiormente con il colore del cacao ma, come avrete ormai capito, sto cercando di eliminare totalmente lo zucchero raffinato almeno dalla cucina di casa visti i suoi effetti sulla salute... Magari la prossima volta faccio la prova usando il malto di mais ma non so se può andar bene per i dolci lievitati, vi farò sapere.

PS: Che dici gufo reale, lo proverai a fare una volta nella vita sto ciambellone invece di pappartelo solo quando lo faccio io?????

lunedì 26 novembre 2007

Buona questa quiche!

Adoro le torte salate ma non amo le paste burrose (vedi la pasta sfoglia, che utilizzo raramente) e le quiche che sono, notoriamente, un concentrato di pasta brisè, uova, panna e formaggio (cioè di tutto quello che uno dovrebbe cercare di evitare).
Quindi un grazie alla cuoca petulante che ha risolto brillantemente la cosa con questa quiche buonissima da mangiare senza troppi sensi di colpa.
Sto parlando della sua:


Quiche di scalogni caramellati

La ricetta è copiata fedelmente tranne qualche piccolissima modifica

Ingredienti:

per la pasta:
150 gr di farina integrale
150 gr di farina 0
100 gr di birra chiara
70 gr di olio extra vergine di oliva
un pizzico di sale


per il ripieno:
1 panetto da 250 gr di tofu al naturale
500 gr di scalogno
2 cucchiai di malto di riso
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 cucchiai di capperi
olio
mandorle spellate
Preparare la pasta amalgamando tutti gli ingredienti, fare una bella palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla vegetare in frigo minimo per mezz'ora, io l'ho lasciata lì tutta la mattinata.
Dopodiché stenderla in una teglia del diametro di 24 cm facendo rialzare leggermente i bordi, bucherellarla con una forchetta per evitare che si gonfi durante la cottura e infornare 10 minuti a 180°.
Precedentemente avremo già pelato e tagliato sottilmente tutti gli scalogni mettendoli a stufare con l'olio, il malto e l'aceto balsamico fino a che non si saranno caramellati.
Per fare la cremina che servirà da farcitura facciamo andare nel frullatore il tofu insieme ai capperi, a un filino di olio e a 4 cucchiai degli scalogni già cotti.
Ok ci siamo, stendiamo sulla base precotta la crema di tofu e livelliamo con una spatola, distribuiamo sopra la crema gli scalogni caramellati e guarniamo a piacere la superficie con le mandorle spellate. Infornare sempre a 180° per altri 20 minuti.
Ho omesso i semi di papavero perché non li avevo in dispensa.
Buonissima appena tiepida.



martedì 20 novembre 2007

Di una semplicità disarmante...

Un piatto di cui va matto Twister e che ci metto 5 minuti a preparare.
Semplice semplice ma buono buono, viene benissimo sia con la pasta lunga (vermicelli), sia con la pasta corta (penne o fusilli).
Oggi ho optato per la pasta corta e, più precisamente, per delle

Penne con tonno e limone

Ingredienti per 2:

250 gr di penne rigate
120 gr di filetti di tonno
olio extra vergine
succo di un limone
2 spicchi di aglio
sale
pepe
prezzemolo


Spezzettare grossolanamente i filetti di tonno in una ciotola capiente, aggiungere l'aglio tagliato a fettine (se vi piace l'aroma aglioso nei piatti e non avete impegni sociali fino al giorno dopo vi consiglio di metterlo tritato con lo spremiaglio, viene una pasta molto più aromatica e intensa), un pizzico di sale, una macinata di pepe, un filo proprio un filo di olio e lasciare insaporire.
Mentre lessate la pasta versate in una ciotolina il succo di limone e montate con una forchetta aggiungendo a filo l'olio fino a che non avrete ottenuto una salsina bella densa (regolatevi ad occhio con la quantità di olio, calcolate che la salsa dovrà condire la pasta).
Scolare la pasta, versarla nella ciotola con il tonno e girare velocemente, aggiungere la salsina al limone, il prezzemolo tritato e servire subito con una ultima macinata di pepe sul piatto.

Bon appétit


Mi raccomando, è un piatto molto semplice ma, proprio per questo, ha bisogno di ingredienti di prima qualità.
Preferite dei filetti di tonno di prima scelta rispetto al comune tonno in scatola, vi assicuro che sentirete la differenza, e un olio extra vergine buono e di qualità è assolutamente fondamentale.

mercoledì 14 novembre 2007

Le erbette di campo

Mettete una bella mattina di sole con una aria perfettamente secca e asciutta e i tuoi vicini di casa ottantenni (sono sempre loro) che ti suonano alla porta di casa e ti chiedono:
"vuoi venire a fare la verdura?"
"la verdura?" dico io,
"si vieni vieni che ti facciamo vedere come si fa, sapessi che bontà!"
Eccoci allora, armati di coltelli appuntiti, perlustrare in lungo e largo il campo a 3 minuti da casa (quelli nella foto sono i nostri vecchietti all'opera).


Tutto questo armeggio è volto alla raccolta di:



pisciacane, (sto cercando di capire se è quello che più scientificamente viene detto tarassaco, qualcuno di voi lo sa per certo?) caratterizzato da foglie tutte riunite alla base che formano una rosetta basale , sono lanceolate (a forma appuntita) con margine profondamente dentato



lupini, non saranno mica le foglie dei famosi semi che si mangiano? Anche per questo attengo delucidazioni.



cicoria selvatica, un'erba medicinale che ha foglie dentellate di colore verde scuro e cresce spontaneamente nei campi durante l'estate; contiene discrete quantità di vitamina C, le foglie di colore verde scuro sono particolarmente ricche di vitamina A. Il sapore amaro della cicoria è causato da una sostanza chiamata acido cicorico o dicaffeiltartarico (un composto della caffeina). Questi principi amari la rendono molto pregevole ed importante come tonico, digestivo, lassativo e depurativo. Non solo, ma il sale contenuto nella cicoria - il nitrato di potassio - è un efficace stimolante dei reni ai quali facilita la liberazione del sangue da tutte le impurità in esso contenute.



Questo è Twister con la bustona piena di erbette appena raccolte






E dopo averla pulita e lavata e lavata e lavata e ancora lavata?
Allora il più è fatto, perché non ci rimane che lessarla in acqua salata e ripassarla in una bella padellona con aglio, olio e peperoncino... tipo questa



se poi la accompagni a dei crostoni di pane nero caldi farciti con lardo di colonnata e a dei pomodori al gratin gentilmente concessici dalla nonnetta... bhè allora... Twister dice che sembra di essere in paradiso! (esageraaaatoooo... però che buono!!!!)



domenica 11 novembre 2007

Pasta integrale!

Non si fa altro che dire di prediligere le verdure di stagione e siccome il mercato pullula di queste bellissime crucifere ho pensato a questi

Fusilli integrali di Kamut al cavolfiore


Ingredienti:

250 gr. di fusilli integrali di kamut
1 cavolfiore piccolo
olio extra vergine di oliva
1 spicchio di aglio rosso
2 acciughe
una manciata di capperi
peperoncino
una manciata di olive Kalamata
2 cucchiai di patè di olive nere in olio extra vergine

Lessare il cavolfiore in acqua salata e scolarlo con una schiumarola in modo da non buttare l'acqua che ci servirà per cuocere la pasta.
In un tegame capiente soffriggere leggermente l'aglio tagliato in pezzi con l'olio, le acciughe, i capperi e il peperoncino, aggiungere le cimette di cavolfiore lessate e un paio di mestoli dell'acqua bollente, far insaporire per circa 10 minuti dopodiché aggiungere il patè di olive e le olive intere snocciolate, insaporire ancora qualche minuto, se necessario aggiustare di sale e tenere in caldo.
Nel frattempo cuocere i fusilli e scolarli leggermente indietro di cottura, versarli nel tegame con il cavolfiore, ripassare sul fuoco per terminare la cottura e amalgamare il tutto (attenzione al tempo perché la pasta integrale non tiene la cottura come quella di grano duro).
Nel caso la pasta si asciugasse troppo aggiungere un mestolo dell'acqua di cottura che avremo sapientemente tenuto da parte! Deve risultare quasi una crema...
Impiattare subito e servire caldissima (un metodo molto efficace per non far freddare subito la pasta è quello di scaldare i piatti di portata nel forno caldo... ma spento, mi raccomando!)













Quando li acquistate ...:
controllate le foglie esterne che devono essere croccanti ed aderenti alla testa, che a sua volta deve essere grossa e priva di macchie scure. Le cimette devono essere ben chiuse.

Fate attenzione:
solitamente le foglie sono rivestite da una patina bianca che tende a scomparire via via che il cavolfiore perde freschezza, quindi se il cavolfiore è schiuso, non acquistatelo perché troppo maturo.

Conservazione:
in frigo non più di 4 giorni chiuso in un sacchetto di carta o plastica. Una volta cotto è meglio consumarlo subito. Se lo si vuole congelare, prima lessatelo al dente in acqua acidulata con qualche goccia di limone, scolatelo e dividetelo in cimette, in questo modo potete conservarlo anche per 1 anno.

Proprietà:
il cavolfiore è ricco di vitamina C e vitamina A; è consigliato a chi soffre di anemia. Inoltre stimola il funzionamento della tiroide ed il suo succo è molto utile in caso di ulcera gastroduodenale e coliti ulcerose.

Una curiosità ... :
l'acqua di cottura, ricca di zolfo, è ottima per la cura degli eczemi e delle infiammazioni in genere.

Ed inoltre ...:
per evitare che l'odore piuttosto forte del cavolfiore durante la cottura si propaghi per tutta la casa, mettete all'interno della pentola di cottura della mollica di pane imbevuta di aceto.
preso da qui



venerdì 9 novembre 2007

Polpette vegetariane

Twister: amore, cosa mangiamo oggi?
Calimero: polpette!
T: wooowwww!!! polpetteee!!! siiiiiiiiii!!!
C: aspetta amore... non sono le solite polpette
T: perché? che carne hai comprato?
C: no ecco, appunto... non sono polpette di carne
T: ah, bene... hai fatto le polpette di tonno?
C: no ehm... sono polpette vegetariane
T: bleahhhhhhh, nooooooooo, che schifezza ti sei inventata ora?
C: ma dai amore, lo sai che sto cercando di cucinare meno carne possibile...
T: ecco.. appunto... non mi ricordo più manco com'è fatta la carne.. :-(
C: bhè in effetti... ma dai, vedrai che saranno buonissime...
T: ma.. ma... me le fai prima o poi le polpette vere?
C: sì sì te le faccio, un giorno o l'altro te le faccio...
T: sì, vabbè... ho capito.... :-(

Per queste polpette vegetali non dò la ricetta perché ho semplicemente voluto provare un preparato già pronto comprato in un negozio bio; è un preparato a base di pane grattugiato, fiocchi di avena, miso, verdurine varie e spezie varie al quale devi semplicemente aggiungere un pò di acqua, lasciar riposare 10 minuti e formare poi con il composto delle polpette. Si possono cuocere sulla bistecchiera o friggerle in padella per qualche minuto. Sono molto comode per quando si ha poco tempo e le ho trovate molto gustose... Twister era molto scettico ma poi, dopo essersele pappate quasi tutte, mi ha detto: "vabbè, se vuoi rifarle fai pure, non mi sembrano male..."
Se poi le accompagni con del purè di patate e del pane nero integrale tostato...


lunedì 5 novembre 2007

Pranzo Domenicale

Twister e io ci siamo trasferiti più di due anni fa in un paesino sperduto dove non conoscevamo nessuno, in una vecchia casa cielo terra confinante con due abitazioni ai due lati.
In una di queste ci abitano due arzilli nonnetti di 80 anni lei e 81 lui con cui abbiamo stretto molta amicizia. Ci coccolano come nipoti e visto che la nonnetta cucina ancora divinamente e visto che noi siamo buone forchette e diamo molta soddisfazione e visto che soprattutto Twister si prende la nonnetta e se la bacia tutta (l'ho sempre detto che è un gran paravento!!!), ecco, viste tutte queste cose capita sovente che la nonnetta in questione bussi alla nostra porta e ci risolva il pranzo domenicale con una bellissima, profumatissima, slurposissima


Parmigiana di melanzane


Le ricette della parmigiana di melanzane sono molteplici: c'è chi frigge le melanzane semplicemente dopo averle messe a perdere l'amaro, chi le frigge passandole precedentemente nell'uovo sbattuto e poi nella farina, chi ci mette il sugo fatto con pomodoro e basilico, chi ci mette il ragù, chi ci mette l'uovo sodo, chi ci mette solo la mozzarella...insomma, nel web troverete infinite soluzioni. Io so per certo che la nonnetta ha optato per la versione light che è quella che io preferisco; melanzane fritte (light per modo di dire), pomodoro e basilico, tanta mozzarella e tanto parmigiano. Buonissima. Finita tutta una teglia da 4 porzioni... noi eravamo in due :-)))

E dopo la scorpacciata di melanzane, caffè con dolcetto... in fondo è domenica!!!

Il dolcetto in questione è una crostata fatta con la stessa pasta frolla dei biscotti; per la farcitura ho sperimentato una confettura extra di arancia e banana del commercio equo solidale...Twister ha gradito molto.


domenica 4 novembre 2007

Eccomi eccomi, sto arrivando...

Lo so lo so, sono un pò lenta a partire ma poi quando inizio... non mi ferma più nessuno.
Un saluto a tutti quelli che per ora passeranno di qui per caso.
Siamo in due (come avrete già notato): lui, twister, è un tornado sognatore, genietto, estroverso e chiacchierone; io, calimero (indovinate un pò il perché del mio nickname? ...avete presente piccolo e nero?) sono, come dire, leggermente più pacata, tranquilla, con i piedi forse troppo per terra...
Ci siamo integrati bene, durante questi cinque anni lui si è ancorato leggermente alla madre terra e io ho cominciato a prendere leggermente quota, insieme ci teniamo in equilibrio così prendiamo il meglio di tutto...
Per quanto riguarda le chiacchiere però, bhè lì mi arrendo, non ce la farò mai a raggiungere i suoi livelli... vi ha già parlato dei miei biscotti!!!
Non mi rimane altro che darvi la ricetta.

I biscotti che piacciono tanto a Twister



Ingredienti:

1 uovo
1 tuorlo
200 gr malto di riso
70 gr di olio extra vergine
Un pizzico di sale
380 gr farina 0 oppure farina integrale
Estratto di vaniglia
Scorza di limone grattugiata

Amalgamare velocemente tutti gli ingredienti avendo cura di aver precedentemente messo l’olio a freddare in freezer per circa 20 minuti.
Fare una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo per una mezzoretta.
Con la pasta si possono fare i biscotti oppure una crostata.
Se fate i biscotti sbizzarritevi con le varie formine, dopodiché si possono farcire con la marmellata o pucciare per metà nel cioccolato fondente sciolto a bagnomaria (in questo caso fate asciugare i biscotti sulla carta forno).


I miei biscotti preferiti


Ogni uomo ha le sue debolezze... io mi sciolgo per questi biscotti... E' una ricetta che Calimero ha affinato e migliorato in questi anni e con la sua recente scelta di abolire l'uso dello zucchero e delle farine raffinate siamo ormai arrivati ad un equilibrio di gusto che io trovo perfetto.

I biscotti sono opera di Calimero e la finestra su cui sono fotografati è quella della nostra sala da pranzo, con vista sulla valle; io posto la foto, in attesa che Calimero pubblichi anche la ricetta... Mi sa che ora si arrabbierà... E' il suo blog e io ho già scritto i primi due post... lo dice sempre che sono un chiacchierone!!




Diamo inizio alle danze...


Inizio io a fare il primo post de "La Casa Nella Roccia"... Dato che Calimero non si decide a postare, dò io fuoco alle polveri.... e lo faccio con una foto di 5 anni fa.... Uscivamo assieme da pochi giorni ed io le chiesi se voleva passare il Capodanno assieme a me; lei accettò e trascorremmo una piccola ma indimenticabile vacanza.

Oggi, a meno di un mese dal nostro matrimonio, mi piace ricordare l'inizio dell'Amore che ha ridato Luce alla mia vita.