sabato 26 aprile 2008

26 Aprile 2002

Da una lettera scritta da Daria Bignardi:

" ... la nostra è una generazione impreparata al dolore. Ma la morte è questo: è la vita, sono i ricordi, è la nostra infanzia, è la nostra storia. E' amore. Tutto l'amore che chi se ne va ci ha dato. Per quello piangiamo e soffriamo così tanto quando ci muoiono i genitori: sappiamo bene che nessuno ci amerà mai più così. Ci piangiamo addosso, meschini.
Se muoiono di malattia è un'agonia. Se muoiono improvvisamente, una sciabola nel cuore.
Ti manca un pezzo e non ci puoi credere che potrai vivere senza il loro sguardo che ogni giorno ti manca di più. Capisci che l'unica cosa che conta nella vita è l'amore che puoi dare a chi te lo chiede, che siano i figli o i nonni o la prima persona che incontri per strada.
Ti illudi che passerai il resto della vita ad amare gli altri.
Forse lo farai. Forse no."




Ciao mamma