martedì 14 ottobre 2008

Lo zucchero, questo sconosciuto

L'altra settimana ho cenato a Roma con delle care amiche che non vedevo da più di un anno causa il nostro trasferimento nelle Marche, il tram tram del lavoro, i (nuovi) figli arrivati ecc. ecc.
Tra una chiacchiera e l'altra c'è stato anche l'aggiornamento sulle mie nuove scelte alimentari che, come sapete, hanno ormai subìto da tempo un drastico cambio di direzione.

E' incredibile lo stupore che provoca sistematicamente questo argomento, come se parlassi di extraterrestri... invece parlo di cose che introduciamo giornalmente nel nostro corpo e che, proprio per questo, dovremmo conoscere al meglio.
Nessuno ha mai risposto alle mie argomentazioni con frasi tipo: "sai che anche io ho scoperto questa cosa? parliamone, scambiamoci le informazioni!"

Comunque, una delle mie amiche candidamente mi ha chiesto:" Se fosse come dici tu, perché nessun medico, nessun nutrizionista ci avvisa di queste cose? Sono alimenti che abbiamo sempre mangiato, possibile che facciano così male?"
La domanda è legittima anche se, al giorno d'oggi, la ritengo un pò ingenua.
E' un pò come dire:" Possibile che le azioni della Parmalat che la mia banca mi ha venduto fino a ieri..."
Capisco che sia difficile credere che degli alimenti ormai così radicati nella nostra dieta possano risultare così dannosi. Ma come, li diamo da mangiare ai nostri figli e i nostri genitori, ignari, li hanno dati a noi per una vita, come è possibile che nessuno abbia mai detto niente?

La risposta è presto detta, la salute non genera business e le nostre malattie garantiscono il pane quotidiano a tutto il sistema sanitario.
Perché i nostri studenti-futuri medici non vengono formati circa l'influenza dell'alimentazione sulla nostra salute? Perché sui libri di testo delle facoltà di medicina non ci sono libri di testo che parlino di tutto questo? Perché non si investe in quella che qualcuno ha definito "prevenzione primaria" (corretto stile di vita) mentre ci si dedica anima e corpo alla "prevenzione secondaria" cioè a tutta una serie di provvedimenti che potremmo evitare tipo test di laboratorio poco affidabili e spesso pericolosi o radiografie cancerogene e molto molto altro?

Quello che penso deduco si sia ormai capito, non credo di essere una estremista visto che un sacco di strappi e di concessioni me le concedo anche io ma sono convinta di una cosa; che sia nostro dovere fare il possibile per cercare di stare bene, vista la grande fortuna che molti di noi hanno avuto nell'essere nati sani (cosa che non si dovrebbe dare per scontata).
Allora ce la metto tutta, nel mio piccolo, per cercare di mantenere questa grande fortuna che mi è stata concessa...

Tutto questo per parlare di uno degli alimenti di cui sopra che dovrebbe essere messo al bando, lo zucchero semolato. Non dico nulla, vi rimando a un documento molto più tecnico e competente. Altrimenti potreste leggere il libro di Willian Duffy "Sugar Blues - Il mal di zucchero" e poi trarre le vostre conclusioni.

Insomma vedete voi, io intanto vi posto delle ricettine di biscotti che ho trovato girovagando in rete e a cui ho apportato delle varianti per renderle più gustose e per non farmi ripudiare da quel santo del Twister che di dolci ne "andava" matto.

Biscotti senza uova, senza burro e senza zucchero (:-O



Versione 1
100 gr di farina integrale
100 gr di fiocchi di avena piccoli

6 cucchiai di olio
6 cucchiai di malto di riso

1 cucchiaino di lievito

2 cucchiai di cacao
5 datteri
tritati grossolanamente
una manciata di noci

una manciata di mandorle

una manciata di nocciole

1 limone (scorza grattugiata + succo)

all'occorrenza qualche cucchiaio di acqua


Versione 2
3 banane mature

1/4 cup di olio

2 cup di fiocchi di avena piccoli

2/3 cup di cocco

1/2 cucchiaino di cannella

1/2 cucchiaino di vaniglia

1 cucchiaino di lievito

una manciata di noci
una manciata di mandorle

una manciata di nocciole

due manciate di uvetta sultanina fatta rinvenire in acqua tiepida
scagliette di cioccolato (magari comprate quello equo fatto con lo zucchero di canna)


Il procedimento è facile facile: riunite gli ingredienti secchi in una ciotola e mischiateli per bene dopodiché aggiungete gli ingredienti liquidi e semi liquidi (olio, banane schiacciate, malto).
Formate delle palline e schiacciatele leggermente. Infornate per circa 20 minuti a 180°.
A me piacciono ben cotti, soprattutto quelli della versione 2, visto che all'interno la banana li mantiene ben morbidi, una bella crosticina croccante esterna non è niente male.

Che dire? Secondo me sono molto buoni! Forse, però, non faccio testo vista la mia passione per i biscotti con la frutta secca... però anche Twister li ha promossi a pieni voti quindi... e non pensate che sia l'amore perché se una cosa non gli piace, lo dice eccome!

PS: Gufo Reale mi ha detto: "senza latte? senza uova? ma come si tengono?" Si tengono si tengono...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Calimero, quando ti ho detto "sai a furia di sentirti parlare dello zucchero mi hai convinto e adesso uso quello di canna grezzo" mi hai risposto : si vva' be' però non è sufficiente.
Ti avrei ucciso.
Essendo la sottoscritta tutto tranne che FONDAMENTALISTA INTEGRALISTA come qualcuna di mia conoscenza, ho cominciato dal poco.
Mi riprometto di provare a fare i tuoi biscotti ma il mio problema che tu non hai ovviamente capito è "si a te tengono, ma se a me non stanno insieme (e sono sicura che non staranno insieme) cosa farò?
Si spiaccicheranno sulla teglia e lì rimarranno orrenda ed informe poltiglia cotta: neanche quelli dell'Isola dei Famosi la potrebbero mangiare...
Adesso bevo anche meno latte ...
Carne pochissima.
Frutta parecchio
Verdure cotte e crude (tranne che le carote bollite:le aborro)
Sai che dimostro 32 anni?
Non so quanto ti convenga che io abbia davanti almeno 60 anni di vita ancora ...........
Che dici torno allo zucchero semolato?

calimero ha detto...

Iniziamo col dire che non è che perché ora mangi lo zucchero grezzo di canna ti meriti un altarino, (lo zucchero grezzo è trattato anch'esso, leggiti il documento, sarebbe meglio quello integrale) però è anche questo un inizio...
Perché sei sempre così negativa? se ti dico che i biscotti si tengono sarà perché si tengono... e poi per qualsiasi catastrofe basta inumidirsi le mani con l'acqua e magicamente riuscirai a fare le palline di biscotti.
Per quanto riguarda i 32 anni... secondo me ne dimostravi dieci di più anche quando ce li avevi veramente :-)))))
E poi non capisco, perché non dovrebbe convenirmi che tu viva così a lungo? viviamo a più di 300 Km di distanza e tutti i tuoi (futuri) problemi di demenza senile non mi toccheranno minimamente. Mica per niente ci siamo rintanati nel paesello sperduto in terra Marchigiana.
Con affetto sincero...

Anonimo ha detto...

Carissima Calimero, nemmeno Lucrezia Borgia aveva tutto il veleno che tu possiedi nei tasti del tuo computer.
D'altra parte sei perfetta nel tuo ruolo familiare ...........
La tua affermazione sull'effettiva dimostrazione della mia età è inesatta: è vero che a 32 anni dimostravo 42 anni. Ma poi ho migliorato e adesso ne dimostro 10 di meno: Cosa che invece per te è esattamente il contrario.
Con immutato affetto.
p.s. ti dispiacerebbe quando "posti" le tue ricette spiegare i termini con i quali descrivi la quantità dei componenti? Per esempio : 1 cup cos'è? una tazza? piccola? media? grande? a quanti grammi corrisponde? e se uno non ha un cup dove lo va a comprare? Ti prego Calimero scendi tra di noi comuni mortali e illuminaci ....

calimero ha detto...

Che pazienza...
Informo solo che Gufo Reale ha vissuto, quando era ragazza (quindi un sacco sacco sacco di tempo fa) in Inghilterra, no comment.

Una cup corrisponde a 250 ml (la misura è stata standardizzata, prima erano circa 237 ml), trova una tazza che abbia questa capacità (ci versi 250 ml di acqua), se è molto più grande metti un segno con un pennarello nel punto in cui arriva l'acqua e ci misuri tutti gli altri ingredienti della ricetta...
Se vuoi faccio un filmino con tutto il procedimento.