domenica 1 giugno 2008

L'ultimo tiramisù

No vabbè cosa andate a pensare?
Noi stiamo bene, a casa tutto bene, i nostri stanno bene è solo che sta per arrivare l'estate (anche se dal tempo non si direbbe) quindi, come ogni anno, diamo l'addio al "dolce" re dell'inverno, il dolce talmente calorico da doverlo saggiamente evitare in periodi di bikini e da riproporre quando avremo quei bei maglioncioni invernali che possano celare i disastri da lui prodotti.

Udite udite, uno squillo di trombe annuncia l'addio all'ultimo

Tiramisù (della stagione)


Lo so che lo sapete fare tutti, chi non sa fare il tiramisù?
Ma la ricetta la metto lo stesso, non sia mai passasse di qui l'unica persona al mondo che un tiramisù non lo ha mai fatto in vita sua! ...Ciao gufo reale!!! :-)))))

Ingredienti:
- 2 uova
- 2 cucchiai colmi di zucchero di canna
- 250 gr di mascarpone freschissimo
- 100 gr di panna montata
- savoiardi
- caffè ristretto
- cacao amaro




Separare i tuorli dagli albumi e riporre quest'ultimi in frigorifero.
Lavorare con delle fruste elettriche i tuorli con lo zucchero sino ad avere un composto bello spumoso, aggiungere il mascarpone precedentemente lavorato con lo sbattitore o con una forchetta e ridotto a una crema vellutata e senza grumi.
Ora recuperare gli albumi belli freddi dal frigo e montarli con le fruste elettriche sino ad averli belli sodi (la sapete quella che gli albumi ben montati dovrebbero tenere in piedi un cucchiaio no?), incorporarli delicatamente al composto e, per ultimo, incorporare qualche cucchiaio di panna montata. Io amo aggiungere anche due cucchiai di caffè per aromatizzare in modo quasi impercettibile la crema. Riporre in frigo.
Ora, in una teglia o in bicchieri/coppette monoporzione, "comporre" il dolce alternando strati di savoiardi appena bagnati nel caffè (vi prego non fate l'effetto pappetta) alla crema che deve essere abbondante, morbida e generosa soprattutto nell'ultimo strato coprente.

Appena prima di servire spolverizzare a piacere con cacao amaro.



Qui nella versione in coppetta


Ora vi dico che nella mia quasi ventennale esperienza di realizzatrice di tiramisù ho provato un pò tutte le versioni, da quella con i pavesini al posto dei savoiardi a quella senza panna a quella con la variante del cocco grattugiato come copertura... e difficilmente (potrei dire forse mai) mangiavo questo tipo di dolce nei ristoranti.

Da quando con Twister ci siamo trasferiti nelle Marche, abbiamo scoperto una trattoria a conduzione familiare in un paesino vicino al nostro dove preparano un tiramisù spettacolare, Twister non ha avuto il coraggio di dirmelo in faccia ma ho capito dai mugolii che faceva mentre lo mangiava che superava nettamente quello preparato da me... mai sentito mugolii in casa :-(((((
Ho cercato di carpire il segreto ma niente, il figlio della cuoca un giorno si è fatto scappare che loro i pavesini non li bagnano al caffè ma li mettono secchi e li inondano di crema, ci pensa lei ad ammorbidirli.
Non so, dovrò provare la variante ma in questo caso del caffè che ne facciamo? e poi che tiramisù è se non c'è il caffè?
Comunque anche senza caffè è spettacolare, una volta mi è sembrato di sentire dei granelli di amaretti, possibile?
Se c'è qualche marchigiano che fa il tiramisù in a similar manner faccia un cenno, tanto c'è tempo fino al successivo inverno per il prossimo tiramisù.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Calimero, non capisco perchè mi coinvolgi sempre nelle tue ricette.
Insinui subdolamente che io non sia in grado di fare un semplice tiramisù: figurati! Sono in grado di farlo alla marchigiana e anche alla Lombarda (variante che mi guardo bene dallo spiegarti visto che sei peggio dei giapponesi : copi tutto.
Ti rivelerò un segreto che adesso più segreto non sarà: sono talmente brava in cucina che per non farti sentire inutile ho sempre fatto finta di essere una incapace. Ti ho chiesto ricette (che già conoscevo da anni) solo per darti la soddisfazione di spiegarmele. Ti ho dato la possibilità di dimostrare la tua bravura nascondendomi perchè non è carino ostentare.
Adesso che sai la verità (e quale dura realtà devi affrontare) ti prego: non mi chiamare in causa nelle tue ricette: potrei anche postare una delle mie e saresti nella crisi più nera.
E' con l'affetto più grande che ti dico in un romano maccheronico (sai ho seguito i Cesaroni e adesso parlo come alla Garbatella) LASSAME PERDE CHE SO' SEMPRE LA MEJO.

calimero ha detto...

Che che tu ne dica, cara gufo reale, sono molto felice di questa rivelazione. Ma lo dico davvero, sono entusiasta del fatto che da ora in poi, quando ci vedremo, sarai TU (finalmente)a cucinare per il Twister e me dei succulenti manicaretti, io starò felicemente in disparte ad ammirare il tuo operato sperando di carpire tutti i tuoi segreti (??????)
Da oggi in poi non dovrai più nasconderti e potrai manifestare tutta la tua abilità e il tuo genio in cucina... anzi, possiamo iniziare da subito, perché aspettare di vederci? Se mi invii uno dei tuoi TANTI capolavori sarò felice di postarlo e di far vedere finalmente a tutti di cosa sei capace :-)))))
Allora io aspetto...

Anonimo ha detto...

SUBDOLA E MENTITRICE.

Con il tuo linguaggio apparentemente dolce e suadente vorresti convincermi a dimostrare qualche cosa che non ha senso dimostrare perchè e' già appalesemente dimostrato.

In parole povere non pensare di venire a trovarmi e come si suol dire, mettere le gambe sotto il tavolo. In casa mia tutti collaborano allegramente alla conduzione della casa. Ognuno ha il suo compito e tu quello di cucinare. Non credere di sottrarti con scuse banalissime ad un preciso dovere .... a meno che tu non voglia restare nella tua casa della roccia a postare inutili ricette .......

p.s. ovviamente per Twister è la stessa cosa (mica posso fare differenze solo per lui)